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Edizioni don Giulio Gabanelli, stampa Carminati Stampatore, Almè - Zogno

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Ivan Gotti: vincitore dell'80° Giro Ciclistico d'Italia

(n. 4, agosto 1997)


Tutti hanno visto in televisione negli scorsi mesi di maggio e di giugno l'agilità e la sicurezza con cui Ivan Gotti ha scalato in bicicletta le montagne della val d'Aosta prima e le Dolomiti poi per arrivare con tutta tranquillità vincitore al traguardo finale di Milano. Da vari anni non si assisteva ad un'edizione del Giro d'Italia dominato con tanta autorità e intelligenza dal vincitore che è stato maglia rosa, vale a dire primo in classifica generale, per numerosi giorni prima della vittoria finale. Grandi onori e meriti dunque a questo nuovo campione ciclistico.

La comunità di Zogno e in particolare la contrada Inzogno ha festeggiato questa splendida vittoria ricoprendo in largo anticipo di manifesti, festoni e coccarde color rosa l'intera via Inzogno e invitando tutta la popolazione la sera dell'8 giugno, giorno del trionfo, a un brindisi generale con contorno di dolci e gelati. Ivan Gotti infatti, pur essendo originario di S. Pellegrino Terme, da circa un anno si è stabilito nella nostra contrada di Inzogno dopo aver sposato la zognese Francesca Gamba. Pertanto l'intero paese e questo quartiere in particolare hanno voluto esprimere ad Ivan i propri complimenti e la propria gioia per questa prestigiosa vittoria.

Ad un appassionato di storia locale non può sfuggire di ricordare che la grande impresa di Ivan Gotti si inserisce per altro in una eccellente tradizione vallare in campo ciclistico. Prima di lui infatti vinsero il Giro d'Italia il sedrinese Felice Gimondi, ancora molto noto al grande pubblico, negli anni 1967, 1969 e 1976 e in tempi ancora più lontani, per l'esattezza nel 1932, lo zognese oggi semi-sconosciuto Antonio Pesenti. Antonio Pesenti era originario del Monte di Zogno, apparteneva al ramo dei Pesenti detto “Tocio” (qualche anziano però sostiene dei “Pirolì”) e trasferitosi abbastanza giovane a Bergamo, fondò una fabbrica di biciclette. Vinse un Giro d'Italia massacrante ed epico poichè in quei tempi le strade italiane erano ancora sterrate!

Auguriamo pertanto ad Ivan di continuare questa eccellente tradizione e di arricchirla ulteriormente con la conquista di altri splendidi e prestigiosi traguardi.