UNA STRADA UNA VALLE UNA STORIA
Quattro secoli di viabilità in Valle Brembana e dintorni

con Franco Carminati
Edizione promossa dall’Archivio Storico S. Lorenzo di Zogno., Tipolitografia Eletta S.N.C. (Villa d’Almè).

Questo volume descrive l'evoluzione dei percorsi e della viabilità brembana nell'arco di quattro secoli: dalla Strada Priula ai nostri giorni. Il metodo espositivo, per ragioni di maggior aderenza alla realtà, consiste in un'analisi a ritroso nel tempo delle varie ristrutturazioni che l'asse viario della valle Brembana ha subito nel corso dei secoli da Bergamo fino alla cima dei monti.

In tal modo si è giunti alla dimostrazione che la ben nota Strada Priula, costruita tra il 1592 e il 1594, pur essendo una comoda strada di fondovalle, rispetto al percorso precedente medioevale, era ancora una mulattiera, più comoda e pianeggiante di prima, ma pur sempre una mulattiera. Nello studio si dimostra anche che lo scopo più importante della costruzione di questa antica via, voluta dal rettore veneto di Bergamo Alvise Priuli, era prevalentemente militare per offrire un percorso facile e sicuro alle truppe mercenarie svizzere dirette nella Repubblica di Venezia, priva di eserciti di terra propri.

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Il ponte di Sedrina sul Brembo,  appartenente alla Strada Priula, visto da valle in una cartolina del 1902

 

Lo scopo commerciale della Strada Priula appare invece assai più incerto e sbiadito. Per la valle Brembana comunque la Strada Priula fu un'opportunità per aprirsi di più al capoluogo, Bergamo, e alla pianura Padana in generale.

Fu per primo il governo austriaco a costruire in valle Brembana una vera strada percorribile dai carri da Bergamo fino ad Olmo e ad arricchire varie convalli laterali di altrettante strade carreggiabili. In ogni epoca storica la viabilità Brembana è costantemente confrontata con quella delle importanti valli limitrofe quali valle Seriana, Valcamonica, Valtellina e valle S. Martino non che con la pianura Padana per meglio comprendere il suo ruolo economico, culturale e sociale non solo nel passato ma anche per intuire quello del futuro, nello sviluppo cioè della rete viaria durante la formazione della nuova Europa, prossima ventura. Il libro è ricchissimo di mappe e illustrazioni antiche inedite provenienti da molti archivi storici dell'Italia Settentrionale e dalla capitale del Cantone dei Grigioni in Svizzera: Coira.


Schizzo del 1625 circa raffigurante la Strada Priula che passa sopra la Valle Grande a S. Giovanni Bianco e una segheria il cui edificio esiste ancora oggi

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Un tratto della “Valle Brembana Inferiore” in una mappa del XVII secolo

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Il ponte appartenente al tracciato della Strada Priula in prossimità del bivio di Piazzatorre come si vedeva nel 1986